Diversity Management: cos’è, obiettivi e vantaggi per le aziende
Il Diversity Management si rivela sempre più determinante per la crescita delle aziende.
Valorizzare i punti di forza di ciascun dipendente, in modo da creare condizioni favorevoli all’interno dei luoghi di lavoro, non fa altro che generare dei miglioramenti nel breve e lungo termine che si ripercuotono anche sull’immagine del brand.
Ma in cosa consiste esattamente e perché è così importante? Lo scopriamo qui di seguito.
Cos’è il Diversity Management
Il Diversity Management è una modalità di gestione aziendale e di HR in grado di mettere in pratica politiche che puntano a rispettare la diversità fra i lavoratori di una stessa azienda. Lo scopo è quello di supportare i differenti stili di vita e quindi di rispondere alle necessità di ciascun dipendente evitando esclusioni o divergenze.
In passato all’interno dei vari contesti lavorativi si cercava di promuovere la figura del dipendente modello, ovvero a perseguire un risultato che escludesse la diversità.
Oggi per fortuna le cose sono notevolmente cambiate, grazie proprio all’operato del Diversity Management, nonché ai numerosi sistemi per creare ambienti di lavoro in cui le diversità sono invece apprezzate e stimolate.
Un approccio del genere non è soltanto importante sotto il profilo strettamente etico, ma accresce le possibilità di successo di qualsiasi realtà commerciale, la quale potrà diventare sempre più competitiva e al passo con i tempi.
Esempi di Diversity Management nelle aziende
Il tema del Diversity Management è ben più esteso rispetto a quello delle pari opportunità. La gestione della diversità fra i lavoratori è infatti abbastanza ampia e tiene conto di numerose variabili, quali età, genere, etnia, religione, nonché tutto ciò che fa parte del patrimonio innato dell’individuo e non può essere modificato.
Si tengono inoltre in considerazione le differenze secondarie, come ad esempio il percorso formativo e professionale, l’esperienza, il ruolo assunto nelle organizzazioni, il reddito percepito, la posizione geografica e molto altro ancora, cioè tutti quegli elementi che si acquisiscono nel corso del tempo e possono essere cambiati.
Oramai la stragrande totalità delle aziende mette in pratica strategie per promuovere e integrare le differenze primarie e secondarie dei dipendenti, ma tutto ciò, com’è facile intuire, richiede un impegno costante, seppur nell’ultimo periodo siano stati fatti grandi passi in avanti.
In tanti altri contesti lavorativi, tuttavia, non mancano casi in cui le donne difficilmente raggiungono i medesimi livelli retributivi degli uomini o pari opportunità per fare carriera.
Qual è l’obiettivo del Diversity Management?
L’approccio verso il Diversity Management non può essere superficiale e approssimativo, proprio perché non basta eliminare le disparità di genere. Servono maggiori risorse da investire in questo settore al fine di attuare un cambiamento profondo nella gestione del personale.
La finalità ultima del Diversity Management, infatti, è quella di porre fine ai fenomeni di esclusione o a tutto ciò che non crea equità, per poter fare spazio a valori primari come l’educazione e il rispetto.
Programmi specifici per il rientro al lavoro delle lavoratrici mamme, l’allestimento di sale all’interno dell’azienda in cui poter allattare, corsi sull’etica e i congedi parentali, sono solo alcuni esempi per stimolare l’integrazione fra tutti i dipendenti.
Perché il Diversity Management è importante per un business
La mancata adozione delle politiche di Diversity Management si traduce non solo nell’assenza di cooperazione fra i lavoratori, ma soprattutto in una scarsa efficienza. Il clima sarà inoltre inevitabilmente malsano, aspetto che crea un forte senso di frustrazione e insoddisfazione fra i soggetti più ambiziosi e che puntano a fare carriera. In un contesto del genere risulta difficile gestire lo stress, con il conseguente calo di prestazioni.
Le aziende, per fortuna, stanno sempre più acquisendo una maggiore consapevolezza su come valorizzare le diversità dei lavoratori allo scopo di generare valore e contrastare la crescente concorrenza.
Il supporto della gestione efficace della diversità diventa pertanto indispensabile quando bisogna assumere decisioni proficue e stimolare l’innovazione. Del resto la diversità di vedute, peculiari all’interno di un team con una composizione variegata, rappresenta una fonte inesauribile di creatività che porta a risultati superiori ad ogni aspettativa.
Bisogna poi evidenziare che i gruppi misti sono inoltre maggiormente capaci nel percepire e gestire i rischi, ma non solo. Statisticamente è noto che quei brand che promuovono la diversità hanno più successo nel fidelizzare la clientela.
In buona sostanza una leadership eterogenea non fa altro che creare un ambiente più sano, sereno e di conseguenza produttivo. Le aziende sono oggi chiamate a misurarsi sempre di più con le tematiche riguardanti l’inclusione per ragioni etiche, organizzative e di mantenimento della propria creatività.
Situazione del Diversity Management dei dipendenti in Italia
In Italia sicuramente c’è ancora molto da fare anche se tantissime aziende stanno iniziando a interessarsi a questi aspetti, per non escludere i dipendenti e rendere il luogo di lavoro un ambiente dominato dall’approvazione.
In definitiva, grazie alla presenza del Diversity Management in azienda chi lavora potrà esprimere al meglio le sue potenzialità e soft skills, così da offrire benefici all’impresa.