Tecniche di pedinamento
Le tecniche di pedinamento sono considerate le attività che più di frequente un investigatore privato mette in pratica per risolvere i casi che gli vengono assegnati.
Il pedinamento è uno dei mezzi principali per l’acquisizione delle notizie, sia per gli investigatori privati che per la polizia giudiziaria.
Le tecniche di pedinamento consistono nell’osservazione mobile di una persona che può essere seguita a piedi, in macchina, in moto, oppure mediante tutti questi metodi in forma mista.
Perché pedinare una persona?
Il pedinamento ha lo scopo di ottenere i seguenti risultati:
- sicurezza e protezione;
- informazioni;
- repressione (quest’ultimo solo per la polizia giudiziaria).
Il primo viene effettuato per proteggere il pedinato, anche a sua insaputa, come ad esempio in casi di minacce, tentativi di sequestro, persecuzioni o stalking.
Il pedinamento a scopo informativo è utile a scoprire:
- in merito un’attività, tutto ciò che accade e in che modo;
- riguardo a una persona, cosa fa, quali luoghi frequenta, dove abita, chi incontra, quali veicoli utilizza, allo scopo di acquisire notizie per verificare i risultati ottenuti nella fase delle indagini indirette o durante il sopralluogo; oppure a rintracciare latitanti, complici, persone in genere, scoprire attività, progettazioni.
Come pedinare una persona a piedi?
Nell’attività di pedinamento devi sempre considerare che se puoi vedere il soggetto, puoi anche essere visto, per cui è fondamentale agire in modo naturale e non dare nell’occhio, solo in questo modo sarai in grado di avvicinarti al soggetto da controllare senza che se ne accorga.
È molto utile avere in mente un falso obiettivo, puoi fingere, ad esempio, di essere in attesa di incontrare qualcuno all’angolo della strada.
Cerca di non attirare l’attenzione dei passanti poiché rischi, in questo modo, di attirare anche l’attenzione della persona che stai pedinando. Per evitare ciò, puoi provare a nasconderti dietro le aiuole, alberi, auto, angoli di edifici.
Altro modo per dissimulare l’interesse verso il soggetto da controllare è leggere un libro o usare lo smartphone per apparire disinteressato a ciò che ti circonda. In questo tipo di attività, può capitare che un passante faccia delle domande, in questo caso è bene esercitarsi con delle risposte sensate.
Anche l’abbigliamento è importante per non attirare l’attenzione: indossa vestiti scuri e sempre adeguati al contesto circostante. Per guardare senza essere visto negli occhi indossa gli occhiali da sole.
Quali sono le tecniche di pedinamento da adottare se il soggetto da seguire è alla guida? Continua a leggere per scoprirlo!
Tecniche di pedinamento in auto
Come si fa a pedinare una persona mentre guida?
Per prima cosa devi memorizzare l’intera targa del veicolo su cui viaggia il soggetto, memorizzare solo le prime o le ultime due lettere non è sufficiente. Questo perché capita spesso di imbattersi in un veicolo dello stesso modello di quello del pedinato, con una targa diversa solo in un numero.
È necessario, prima di iniziare un’attività di pedinamento, memorizzare tutti i particolari dei veicolo da tenere sotto controllo: adesivi, danni alla carrozzeria, luci di posizione eventualmente danneggiate, colorazione precisa dei numeri della targa.
Quando il pedinamento in auto si svolge su lunghi percorsi, è consigliabile utilizzare due macchine che si alternino nel ruolo di capofila. Se, invece, hai a disposizione solo una macchina, è bene mantenere tra te e il pedinato un veicolo estraneo che faccia da copertura.
Ma come pedinare una macchina di notte, quando tutte le auto appaiono uguali e solo le luci posteriori sono visibili?
In questi casi è necessario prevedere cosa può accadere agli incroci in genere e, soprattutto, agli incroci con semaforo. Dunque, devi prestare attenzione ai tempi di reazione, essere scattante per impedire che si frappongano altre macchine tra te e il pedinato o che rimanga bloccato dietro a veicoli lenti. Meglio evitare di allinearsi alla traiettoria del pedinato, cerca di posizionarti alla sua destra, in modo da sfruttare l’angolo cieco del retrovisore e la copertura assicurata dal montante destro del lunotto.
Quando il soggetto da pedinare si ferma in auto per un sosta, è consigliabile superarlo e posizionarsi ad un’adeguata distanza, magari fingendo di avere a che fare col cofano posteriore o col motore, preferibilmente dopo una curva. Appena si presenta l’occasione, è bene invertire la posizione e tornare dietro al pedinato.
Se il pedinato sospetta di essere seguito, potrebbe entrare in un divieto di accesso, oppure percorrere due volte la stessa strada. In questo caso, per non mandare all’aria l’indagine, è opportuno interrompere l’attività e riprendere il giorno successivo con un auto diversa, tenendo ben presente che il pedinato potrebbe effettuare nuovamente le stesse manovre, in quel caso bisogna usare più veicoli.
Per non farsi sorprendere, è fondamentale comprendere qual è il modo di guidare del soggetto da pedinare: guida in modo ravvicinato agli altri veicoli o in modo scattante, non aziona frecce, va a scatti, brucia i semafori.
Per non attirare l’attenzione su di te, evita di tallonare, lampeggiare, di suonare il clacson, di passare da una corsia all’altra. In macchina, è consigliabile togliere e mettere un cappello di tanto in tanto, affinché non rimanga impressa la sagoma del conducente. In autostrada, all’uscita del casello, se hai fretta è bene arrivare con i soldi già pronti, anche se è più comodo avere il Telepass o almeno la Viacard.
Dunque, la preparazione tecnica degli operatori investigativi è estremamente importante. Gli stessi, infatti, non solo devono essere certificati dalle competenti Prefetture, ma devono anche essere costantemente aggiornati e formati in modo tecnico e professionale.
Strumenti di pedinamento
Nel moderno scenario tecnologico, l’utilizzo di device elettronici a supporto dell’indagine è sempre più frequente. Quando si parla di tecniche di pedinamento, oltre ovviamente a fotocamere e videocamere per rilevamenti fotografici o video, uno dei principali strumenti adoperati è il geolocalizzatore satellitare (GPS).
Questa tecnologia consente, infatti, di monitorare a distanza, anche nei casi d’indagine complessi che prevedano osservazioni di lunga durata, oltre che criticità relative a fattori situazionali e/o ambientali.
L’utilizzo di questo strumento a fini investigativi è consentito dal DM n. 269 dell’01/12/2010 per indagini in ambito privato, aziendale, commerciale ed assicurativo, dove all’art. 5 comma 2 è prevista “attività di osservazione statica e dinamica (c.d. pedinamento) anche a mezzo di strumenti elettronici”.
Tra le funzionalità più importanti, la più importante è sicuramente la sua facilità di occultamento, nonché quella di disporre di una batteria a lunga durata.
Ora che hai in mente quali sono le principali tecniche di pedimento, comprenderai che fare pratica ed esperienza è fondamentale. A tal proposito, Delphi Ethica mette a diposizione alcuni corsi specialistici e di alta formazioni che ti permetteranno di fare esperienza pratica, perché la vera scuola è quella che si fa sul campo!