Skip to main content

Il sopralluogo sulla scena del crimine

Categoria: Investigazioni
sopralluogo sulla scena del crimine

Il sopralluogo sulla scena del crimine è l’attività svolta dagli investigatori per ottenere prove che spieghino un dato accadimento e utili a identificare sia le vittime sia gli autori di un atto criminoso.

L’ispezione inizia con un’attenta perlustrazione dell’area in cui sono avvenute tutte le azioni apparentemente associate al crimine. Il percorso lungo il quale si concentra il sopralluogo è solitamente segnato dalla presenza di prove fisiche piuttosto evidenti (ad esempio, tracce di pneumatici o di sangue).

Qualsiasi oggetto può essere una prova fisica, anche se ci sono oggetti che vengono raccolti comunemente in tutti i luoghi in cui si è svolto un ipotetico crimine (impronte digitali, impronte di scarpe o macchie ematiche). In realtà, tutto ciò che può essere utilizzato per collegare una vittima a un sospetto o un sospetto a una vittima o alla scena del crimine è una prova rilevante. In questi casi è necessario essere particolarmente abili nel corretto repertamento delle tracce.

 

Cosa si intende per sopralluogo sulla scena di un crimine

La scena del crimine è qualsiasi ambiente fisico che può fornire prove, effettive o potenziali, a un investigatore. Può includere il corpo di una persona, un intero edificio o una stanza, veicoli, luoghi all’aperto. Il sopralluogo sulla scena di un crimine si riferisce, quindi, all’esame tramite tecniche forensi o scientifiche per raccogliere e mettere al sicuro le prove di un crimine.

Le scene del crimine possono essere primarie o secondarie.

  • Una scena del crimine primaria è la scena in cui si è svolta l’effettiva attività criminale. Ad esempio, in un’indagine per omicidio, si definisce scena primaria il luogo fisico in cui la persona è stata uccisa.
  • Se, sempre nel caso di un omicidio, il corpo viene trasportato in un luogo diverso, si configura il coinvolgimento di un’altra scena del crimine, definita secondaria, che può, comunque, fornire indizi importanti per risolvere l’indagine.

In alcuni casi, il sopralluogo è possibile solo sulla scena del crimine secondaria perché la scena del crimine principale non è nota. In questi casi, è importante che gli investigatori esaminino attentamente gli indizi disponibili sulla scena secondaria, perché oltre a cercare di risolvere il crimine, devono individuare indizi che li aiutino a localizzare e identificare la scena principale del crimine.

Sopralluogo sul luogo di un crimine: l’importanza di farlo correttamente

Lo scopo del sopralluogo sul luogo in cui è avvenuto un crimine è la ricostruzione dei fatti e l’identificazione dei responsabili tramite la documentazione delle condizioni ambientali e l’individuazione di tutte le prove fisiche rilevanti. La capacità di riconoscere e raccogliere correttamente le prove fisiche in sede di sopralluogo è un’attività complessa che richiede tempo.

Un investigatore, per non vanificare il primo esame della scena, non deve trarre conclusioni affrettate su quanto accaduto, ma deve produrre diverse teorie e formulazioni esaminando tutte le informazioni che appaiono, anche solo minimamente, rilevanti.

L’ambito dell’indagine si estende anche alle considerazioni sugli eventuali moventi e alla documentazione delle condizioni che potrebbero supportare o confutare le argomentazioni relative ad essi.

Inoltre, è importante essere in grado di riconoscere ciò che dovrebbe essere presente in quella data scena ma non lo è (per esempio, il portafoglio o il telefono cellulare della vittima) e oggetti che, in un dato contesto, sembrano fuori posto e potrebbero, per questo, essere stati lasciati sul luogo del delitto dal criminale (per esempio, un passamontagna abbandonato da un ladro).

È fondamentale, infine, delimitare l’intera estensione di una scena del crimine. Una scena del crimine non è solo l’area immediata in cui si trova un corpo o in cui un aggressore ha concentrato le sue attività, ma può anche comprendere un veicolo e eventuali vie di accesso o, al contrario, vie di fuga.

Quali sono le fasi del sopralluogo su una scena del crimine?

Ogni scena del crimine è unica e richiede un approccio investigativo specifico. Tuttavia, il primo sopralluogo si svolge secondo passaggi precisi a prescindere dalla natura o dall’autore del crimine e dall’ambientazione fisica dell’atto.

L’investigatore che deve esaminare la scena del crimine deve, quindi:

  • Identificare le dimensioni della scena, individuandone il punto focale e un perimetro sufficientemente ampio entro il quale rintracciare prove pertinenti.
  • Mettere in sicurezza il perimetro individuato.
  • Determinare il tipo di reato che si è verificato, identificando anche eventuali rischi di deterioramento o distruzione delle prove (da questo punto di vista, le scene del crimine all’aperto sono più vulnerabili).
  • Condurre l’indagine primaria identificando potenziali prove, scattando fotografie e prendendo appunti.
  • Raccogliere tutte le prove e conservare la documentazione dettagliata: è imperativo seguire procedure adeguate per la raccolta in modo che nessuna di esse possa andare distrutta o possa risultare contaminata.
  • Registrare dettagliatamente le prove e conservarle.

Per chiunque intenda svolgere attività investigative, è fondamentale conoscere le tecniche di base che presiedono al sopralluogo di una eventuale scena del crimine. Seguire un corso in Criminologia Investigativa è il punto di partenza per affinare le proprie capacità di individuazione delle prove di un atto criminoso.