Resilienza sul lavoro: perché è così richiesta e come migliorarla
L’abilità di affrontare le tensioni del luogo di lavoro è una delle competenze più richieste in diversi ambiti professionali.
In questo articolo, esploreremo l’importanza della resilienza sul lavoro e come svilupparla
Cosa si intende per resilienza sul lavoro?
La resilienza sul lavoro è un concetto fondamentale che si riferisce alla capacità di un individuo di affrontare stress, tensioni e pressioni in modo efficace, in particolare in un ambiente lavorativo moderno caratterizzato da carichi di lavoro pesanti e situazioni stressanti.
Il termine resilienza deriva dal latino “resalio” che indica chi “salta” da un’ imbarcazione capovolta, resistendo alla difficoltà per mettersi in salvo.
Più in generale, in psicologia la resilienza è vista come la capacità di resistere, fronteggiare e riorganizzare positivamente la propria vita dopo aver subito un evento negativo.
Un concetto chiave nel contesto della resilienza è la capacità di superare situazioni stressanti senza conseguenze negative a lungo termine, mantenendo la calma durante le crisi, e di rimanere aperti alle opportunità positive che la vita offre.
Perché la resilienza è una skill così importante sul lavoro?
In un ambiente di lavoro sempre più frenetico, la resilienza è diventata una delle skills più richieste. Questo perché la capacità di gestire lo stress, i conflitti sul posto di lavoro e le sfide lavorative è fondamentale per il benessere sia dell’individuo che dell’azienda.
Essere resilienti non significa solo superare situazioni difficili, ma anche poter gestire e superare i cambiamenti, come la perdita di un lavoro o un cambiamento di carriera, senza subire conseguenze psicologiche negative a lungo termine.
Pertanto, la resilienza sul lavoro non solo è una risorsa per l’individuo per gestire lo stress e le sfide, ma anche un elemento chiave per il successo professionale e per il benessere generale del lavoratore.
10 caratteristiche delle persone resilienti
Le persone resilienti hanno la capacità di affrontare e superare avversità, ostacoli e traumi. Questa qualità permette non solo di sopravvivere a queste sfide, ma anche di imparare da esse e uscirne rafforzati.
I soggetti resilienti possiedono una serie di competenze trasversali e caratteristiche che li aiutano a gestire queste situazioni.
Ecco le più importanti:
- Controllo del proprio destino: le persone resilienti sanno che la loro vita è il risultato delle decisioni che prendono giorno dopo giorno.
- Accettazione della sfida: non temono le sfide e sono disposte a fare grandi salti con coraggio, senza essere avventate.
- Uso delle avversità come bussola: vedono i fallimenti come momenti di crescita e di guida.
- Pazienza: sanno che il successo richiede tempo e resistenza.
- Vivere nel momento: le persone resilienti apprezzano l’importanza della mindfulness e della serenità quotidiana nel perseguire i propri obiettivi.
- Flessibilità: hanno il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort e sono capaci di adattarsi a contesti diversi.
- Curiosità: hanno un forte desiderio di scoprire come funzionano le cose e non si lasciano scoraggiare dagli errori.
- Autostima e fiducia in se stessi: conoscono perfettamente i propri pregi e difetti, sanno accettarsi, e riescono a superare, poco a poco, i propri limiti.
- Capacità di esprimere i propri sentimenti senza paura: la fiducia in se stessi permette di poter condividere più liberamente con gli altri le proprie emozioni.
- Locus di controllo interno: tendono a interpretare i risultati come una diretta conseguenza delle loro azioni, piuttosto che dovute a forze esterne
6 consigli per migliorare la resilienza sul lavoro
La resilienza non è una qualità passiva, ma un processo attivo. È quindi possibile sviluppare abitudini che aumenteranno la nostra resilienza.
Sviluppare la resilienza implica l’uso di una serie di strategie e comportamenti che permettono a un individuo di adattarsi e superare le sfide e le difficoltà sia dentro che fuori il contesto lavorativo, utilizzando tali eventi come opportunità di apprendimento e crescita.
Ecco alcune strategie per migliorare la resilienza sul lavoro:
- Senso di controllo: è importante sviluppare e mantenere un senso di controllo sul proprio ambiente di lavoro, anche quando ci sono circostanze che sono al di fuori della nostra portata. Questo significa concentrarsi su ciò che si può cambiare e accettare ciò che non si può.
- Tolleranza alla frustrazione: questo comporta la capacità di accettare e gestire le sfide, i contraccolpi e le difficoltà senza lasciarsi sopraffare. È importante iniziare a vedere le sfide come opportunità per imparare e crescere piuttosto che come ostacoli insormontabili.
- Ristrutturazione cognitiva: questa è la capacità di vedere le situazioni in una luce diversa, trovando nuovi modi di interpretare le sfide e le difficoltà. Ciò comporta il cambiamento della propria prospettiva e la ricerca di opportunità di crescita nelle sfide.
- Pratiche di benessere: queste includono esercizio fisico, meditazione e pratica della gratitudine, tutte tecniche che possono aiutare a sviluppare la resilienza. L’esercizio fisico aumenta la produzione di endorfine, che aiutano a ridurre lo stress e migliorare l’umore. La meditazione può aiutare a gestire lo stress e l’ansia, mentre la pratica della gratitudine può aiutare a concentrarsi sugli aspetti positivi della vita.
- Rete di supporto: avere un gruppo di supporto di amici, familiari o colleghi può essere molto utile durante i periodi di difficoltà. Questo supporto può aiutare a condividere le preoccupazioni, cercare consigli e soluzioni e sentirsi meno soli nelle sfide.
- Autoefficacia: la convinzione che si possa fare qualcosa per migliorare la situazione può essere un forte motore per la resilienza. Ciò implica avere maggiore fiducia nelle proprie capacità.
In conclusione, la resilienza sul lavoro è di fondamentale importanza e presenta molteplici benefici, sia per il singolo individuo che per l’intera organizzazione. È la chiave per affrontare le sfide, gli imprevisti e i cambiamenti con proattività e flessibilità, permettendo non solo di sopravvivere, ma di prosperare anche nei contesti lavorativi più complessi e stressanti.