Soft skills: cosa sono, quali sono le più richieste e come svilupparle
Le soft skill si riferiscono alle abilità più “sottili”, non tecniche, acquisite al di fuori della sfera scolastica o universitaria.
Esistono due traduzioni comuni per il termine soft skill: competenze trasversali e competenze comportamentali. In entrambi i casi, il termine è più spesso usato al plurale poiché è abbastanza raro menzionare solo una di queste abilità.
Le competenze trasversali, le abilità non tecniche, si riferiscono, quindi alle qualità umane e sono legate alla personalità di una persona. In un momento in cui le nuove tecnologie stanno investendo sempre più velocemente le aziende e in cui l’automazione sta sostituendo molti compiti finora svolti da dipendenti in carne e ossa, molte aziende stanno apportando cambiamenti interni, in particolare in relazione al reclutamento.
Infatti, le qualità necessarie ieri, più incentrate su know-how, livello di studi ed esperienza, pur conservando una certa importanza, lasciano via via il posto a qualità più umane e profonde: le soft skills.
Cosa sono le soft skills e perché sono importanti
Le soft skills sono sempre più richieste dalle aziende. Per essere assunti e per lavorare bene, le competenze tecniche da sole non bastano più. Dipendenti e dirigenti devono sviluppare qualità non professionali come la creatività o l’empatia.
Sono le attività extracurriculari che sviluppano e danno concretezza alla maggior parte di queste competenze trasversali e interpersonali. Ad esempio, praticare uno sport permette di sviluppare spirito di squadra e una notevole combattività, mentre il volontariato è un impegno che denota empatia e compassione.
Le soft skills sono attitudini personali messe in pratica. E la particolarità di queste abilità è la loro trasversalità, perché non sono legate a un mestiere o a un particolare contesto tecnico.
Differenza tra hard skills e soft skills
Le principali differenze tra hard skill e soft skill risiedono nel modo in cui vengono acquisite e utilizzate sul posto di lavoro.
- Le hard skill vengono spesso acquisite attraverso l’istruzione o una formazione specifica. Includono abilità come l’uso di una determinata macchina, software o altro strumento.
- Le soft skill sono, invece, considerate come tratti della personalità.
Mentre le hard skills sono necessarie per svolgere con successo compiti tecnici, le soft skill sono necessarie per creare un ambiente di lavoro positivo e funzionale. Questo è il motivo per cui i datori di lavoro spesso cercano persone che abbiano anche comprovate competenze trasversali oltre che competenze specificatamente tecniche.
Quali sono le soft skills più richieste nel mondo del lavoro
Le soft skill più richieste dalle aziende sono:
- Creatività: in un mondo degli affari sempre più dominato dall’automazione, la creatività ricopre ancora un ruolo molto importante. Questa competenza trasversale è utile in qualsiasi ramo o dipartimento di un’organizzazione.
- Potere di persuasione: implica la capacità di comunicare idee in modo efficace e mirato, nonché di convincere colleghi o altre persone del potenziale di un’idea o di un progetto.
- Cooperazione: in molte aziende, i progetti e il lavoro di squadra sono essenziali, quindi i dipendenti che hanno l’abilità di lavorare bene in gruppo sono sicuramente avvantaggiati.
- Intelligenza emotiva: la capacità di identificare, comprendere ed elaborare le proprie emozioni e quelle degli altri.
- Intelligenza relazionale: la capacità di stabilire e gestire relazioni collaborative positive.
- Agilità organizzativa e gestione del tempo: capacità di definire, comprendere e far evolvere un’organizzazione come sistema.
- Gestione dello stress: capacità legata all’intelligenza emotiva, consiste nel saper riconoscere i fattori di stress e controllare le proprie reazioni a queste situazioni.
- Risolvere problemi complessi (problem solving): ovvero saper adottare un approccio risolutivo per rispondere ad una situazione e migliorarla grazie ad una mente analitica.
- Adattabilità: saper affrontare il cambiamento con ottimismo e fiducia per adattarsi piuttosto che sottomettersi al contesto circostante.
- Comunicazione: saper veicolare un messaggio in modo chiaro, preciso e conciso.
Come si acquisiscono le soft skills?
Sviluppare competenze trasversali significa generalmente sviluppare la capacità di apprendere, pensare e interagire. Per acquisirle non è, quindi, necessario un apprendistato in senso proprio. È ripetendo una moltitudine di iniziative positive nel tempo che si riesce a sviluppare tali abilità.
Le soft skills per definizione sono competenze che attengono alla personalità di ognuno. In molte persone sono innate, in altre vanno coltivate e migliorate. Lavorando su se stessi è necessario partire dal riconoscere le proprie abilità per poi studiare un percorso mirato per migliorarle.
Ci sono molte opzioni per sviluppare le competenze trasversali: coaching, workshop o corsi di formazione.
Inizialmente, è consigliabile effettuare sempre una valutazione delle competenze. Successivamente si può ricorrere all’e-learning online o a corsi organizzati dalle stesse aziende.
Molte organizzazioni hanno compreso l’importanza di sviluppare le competenze trasversali dei propri dipendenti e offrono loro programmi di formazione finalizzati all’acquisizione e al miglioramento delle loro soft skills.