Investigatore forense: chi è, cosa fa e come si diventa
Diventare investigatore forense è oggi l'ambizione di molti giovani. Per intraprendere questa carriera, tuttavia, occorre acquisire specifiche competenze tecniche. Vediamo, qui di seguito, tutto quello che bisogna sapere, quali sono gli sbocchi lavorativi e quanto si può guadagnare.
Chi è e cosa fa l'investigatore forense
Prima di capire come acquisire il titolo di investigatore forense, è molto importante definire chi è questa figura professionale. Si tratta di un soggetto particolarmente esperto nel campo delle scienze forensi, in grado di analizzare le prove presenti sulla scena del crimine e che poi verranno esibite in Tribunale nel corso del giudizio.
Com'è facile intuire, il ruolo dell'investigatore forense è abbastanza complesso, in quanto implica un'ampia conoscenza di informazioni di natura sociale, psicologica e giuridica, oltre che una certa predisposizione a operare a stretto contatto con le persone.
In ogni caso, intraprendere questa carriera può rivelarsi molto soddisfacente, non solo dal punto di vista economico, ma anche personale.
Come diventare investigatore forense
Lavorare come investigatore forense vuol dire diventare un libero professionista con una preparazione in svariati ambiti. A differenza di quello che si potrebbe pensare, non esiste un percorso di studio specifico per esercitare come investigatore forense oppure un albo istituito appositamente.
In genere la formazione inizia con una laurea in Scienze Politiche, Giurisprudenza, Sociologia o Criminologia. Si tratta, infatti, degli indirizzi più pertinenti al fine di acquisire le basi necessarie, così poi da frequentare un master.
Bisogna infatti ricordare che i corsi di laurea triennale sono prevalentemente incentrati su certe tematiche, come ad esempio la giustizia penale e le materie scientifiche. Tutto ciò consente agli studenti di apprendere i concetti fondamentali di tossicologia, biologia, chimica, ecc.
Come accennato, a seguito del diploma di laurea triennale, allo scopo di accedere più facilmente e rapidamente al mondo del lavoro, si raccomanda la frequentazione di un master in Scienze forensi e investigazioni criminali. Frequentare le lezioni ha uno scopo, ovvero formare la figura di tecnico esperto di investigazioni scientifiche.
I corsi post laurea consentono inoltre all'aspirante investigatore forense di prendere dimestichezza con la professione, ovvero di poter fare esperienza pratica, così da applicare concretamente le nozioni che si conoscono e da affinare le conoscenze giudiziarie, commerciali e assicurative.
L'investigatore forense si contraddistingue inoltre per le buone capacità comunicative e perché riesce a lavorare bene in team. Quotidianamente parlerà con le forze dell'ordine, i testimoni o raccoglierà dichiarazioni per stilare i report. Tornerà poi utile una predisposizione al problem solving, visto che, il più delle volte, questo professionista sarà chiamato a mettere in campo la spiccata intuizione e le capacità analitiche per risolvere problematiche abbastanza complesse.
L'investigatore forense, infatti, dovrà essere capace di analizzare materiali differenti, identificare le armi utilizzate per la commissione dei reati, predisporre i rapporti forensi, effettuare analisi del DNA, perizie calligrafiche e molto altro ancora.
Sbocchi lavorativi dell'investigatore forense
Il vasto bagaglio di conoscenze che gli investigatori forensi acquisiscono durante la formazione riesce ad aprire le porte a numerosi sbocchi lavorativi. I neolaureati, ad esempio, spesso riescono ad esercitare la libera professione in ambito giudiziario, bancario, assicurativo, industriale e privato.
Gli investigatori forensi più esperti possono inoltre lavorare come consulenti tecnici nel corso delle indagini difensive, dei pubblici ministeri, d'ufficio in sede civile, periti del giudice nei giudizi penali, ausiliari di polizia giudiziaria o investigatori scientifici.
In qualità di dipendenti, invece, gli investigatori forensi svolgono mansioni per conto degli istituti investigativi, della polizia scientifica, dei laboratori di analisi forensi, delle compagnie assicurative, degli studi legali, delle banche o delle industrie.
Altro sbocco lavorativo che merita una segnalazione riguarda una professione giovane, che sta prendendo piede grazie all'utilizzo costante di Internet. Si tratta dell'informatico forense, altamente specializzato in digital forensics, ovvero un professionista che svolge di investigazioni in ambito informatico.
Quanto guadagna un investigatore forense in Italia?
Sicuramente diventare informatico forense non è così semplice, trattandosi di un lavoro impegnativo, che implica tanta attenzione, una buona dose di responsabilità, nonché ampia conoscenza su differenti settori. Coloro che intendono intraprendere questa carriera, tuttavia, potranno raggiungere traguardi soddisfacenti sul fronte economico e non solo.
In media, infatti, lo stipendio netto di questa figura professionale ammonta a circa 24mila euro all'anno. Una volta raggiunta una maggiore esperienza la cifra riportata può aumentare oltre il 25%.
Chi desidera lavorare come investigatore forense, quindi, potrà iniziare il percorso di studi universitario, frequentando le lezioni in aula oppure a distanza, cioè in modalità e-learning, così da poter avere maggiore flessibilità.